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Quando si decide di intraprendere un percorso nutrizionale atto a migliorare il proprio stato di salute e benessere fisico, è necessario per prima cosa conoscere l’attività svolta dal professionista (cui ci si affida), i suoi titoli di studio e le competenze che gli spettano per legge. Le figure professionali che operano nel campo dell’alimentazione e della nutrizione (infatti) sono molte, tra queste vi è quella del Biologo Nutrizionista.
Il Biologo Nutrizionista: competenze
La figura del biologo nutrizionista è ufficialmente riconosciuta dalla legge italiana e anzi si può aggiungere che il biologo è l’unico professionista, a favore del quale esiste una precisa norma giuridica di rango legislativo, che riconosce la sua competenza a valutare i bisogni nutritivi e a prescrivere le conseguenti diete.
La legge 396/67, art.3, lettera B), afferma testualmente che formano oggetto della professione di biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”.
A rendere ancora più solida la figura professionale del biologo nutrizionista interviene successivamente il Decreto Ministeriale n.352 del 22 luglio 1993, ove si legge testualmente, tra altro, “che la valutazione dei bisogni nutritivi e energetici dell’uomo può prendere corpo nella “determinazione della dieta ottimale umana individuabile in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche; e altresì nella determinazione di diete speciali per particolari, accertate, condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, etc.”. Applicando i principi sanciti dalla citata Sentenza 16626 l’unico obbligo che incombe al biologo è quello, ovviamente, di non qualificarsi come medico, di non effettuare diagnosi e di non prescrivere farmaci.
Chi si rivolge al nutrizionista?
Il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche la modalità di assunzione.
Solitamente si rivolgono al nutrizionista coloro che hanno bisogno di modificare la propria dieta ed il proprio stile di vita in funzione di esigenze personali o particolari condizioni patologiche, al fine di migliorare il rapporto con sè stessi o il proprio stato di salute e benessere:
- Persone in condizione di malnutrizione: sottopeso, sovrappeso, obese
- Pazienti affetti da patologie quali:
- Diabete
- Ipercolesterolemia (alto tasso di colesterolo nel sangue)
- Ipertrigliceridemia (alto tasso di trigliceridi nel sangue)
- Dislipidemie
- Aterosclerosi
- Ipertensione e disturbi cardio-circolatori
- Sindrome metabolica
- Donne in stato di gravidanza
- Sportivi che abbiano necessità di piani dietetici mirati per la loro attività
- Bambini nelle varie fasi di crescita
- Persone che vogliono mantenersi in forma o avere consigli di tipo nutrizionale
Solo il Biologo in possesso di laurea magistrale e iscritto nella Sez.A dell’Ordine Nazionale dei Biologi, può svolgere la professione di Biologo nutrizionista in totale autonomia (senza la presenza del medico) e firmare diete e consulenze nutrizionali.
Il ruolo del nutrizionista dovrebbe essere quello di dare una conoscenza alimentare al paziente (sana e corretta alimentazione) e garantire il mantenimento per lungo tempo degli obiettivi prefissati. Questa conoscenza alimentare aiuterà non solo nella perdita di peso e nel dimagrimento, ma al raggiungimento di uno stile di vita più sano ed una minore incidenza di malattia croniche.